Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

domenica 16 dicembre 2012

TANTA ITALIA IN WINE.COM 100

Chianti Riserva 2008 Nipozzano (Frescobaldi, al n. 17), Prosecco Veneto La Marca (22), Modus 2009 Ruffino (28), Brunello di Montalcino Riserva 2003 Il Poggione (36), Pinot Grigio 2011 Santa Margherita (46), Campaccio 2007 Terrabianca (50), Palazzo Della Torre 2008 Allegrini (57), Chianti Classico Riserva 2008 Castello di Monsanto (59), Villa Antinori Toscana 2008 (75), Pinot Grigio 2011 Placido (84), Nobile di Montepulciano 2007 Tenuta Trerose (87) e Merlot Umbria 2009 Falesco (99): sono le etichette italiane della “Wine.com 100”, la classifica dei 100 vini più acquistati dai wine lovers americani sull'omologo sito di e-commerce, il doppio del 2011. Un balzo in avanti all’insegna del web 3.0 e delle sue potenzialità, ancora tutte da sfruttare, dall’e-commerce per il nostro Belpaese. Una classifica dominata, nelle prime 10 posizioni, da Stati Uniti (con 6 vini, 4 dalla California e 2 da Washington), Australia (2),Spagna e Francia e quasi monopolizzata da un solo vitigno, il Cabernet Sauvignon. E se sul mercato Usa l’import vale il 30% dei consumi, su www.wine.com le etichette straniere, spinte dai bianchi, rappresentano ben il 50% delle vendite. Da questo si evince che così come in Italia anche negli States il consumo del vino si sta spostando sempre più sui bianchi!

lunedì 3 dicembre 2012

LIBERALIZZAZIONE SUL TAPPO

Finalmente si è arrivati in fondo alla diatriba: tappo di sughero o tappo alter- nativo? Dopo anni di discussioni sull'articolo 8, quello che nei Disciplinari specifica il confezionamento e quindi anche il tipo di tappo consentito, il Mipaaf ha dato il via alla “liberalizzazione”, dando al produttore la possibilità di scelta anche del tappo sintetico, a vite o composto. Che cosa è cambiato quindi? Fino a ieri l'uso del tappo alternativo era consentito solo per alcune Doc, ma per nessuna Docg. Adesso sarà esteso a tutte le Doc e a parte delle Docg, restando esclusi cru e sottozone. Ci saranno molti problemi e lavoro per i vari Consorzi che dovranno riscrivere i loro disciplinari uniformandosi alla nuova legge, ma secondo me è una svolta positiva che consentirà al vino italiano di avvicinarsi a quei mercati che richiedono vini con chiusure alternative al sughero.