Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

mercoledì 9 dicembre 2015

VERDICCHIO: IL VINO BIANCO PIU' PREMIATO


E' il Verdicchio che si conferma, per il terzo anno consecutivo, il vino bianco autoctono più premiato dalle guide, con 61 etichette, davanti a Fiano, Friulano, Soave e Trebbiano d’Abruzzo. L’indagine, è stata presentata oggi dal presidente dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini Alberto Mazzoni, con la campionessa di fioretto e testimonial del Verdicchio 2016, Elisa Di Francisca, e riguarda i risultati dei vini premiati dalle 8 principali guide italiane di settore(Vini d’Italia del Gambero Rosso, Bibenda, I Vini d’Italia de L’Espresso, I vini di Veronelli, Slow Wine, Vinibuoni d’Italia, Guida essenziale ai vini d’Italia e Vitae).

sabato 28 novembre 2015

NOTIZIE SUL MERCATO MONDIALE DEL VINO


Notizie positive, nel terzo trimestre 2015, per quanto riguarda il commercio mondiale del vino. Fondamentale la performance del Continente asiatico, che in Cina ritrova una crescita forte e, insieme ad Hong Kong, Giappone e Corea del Sud, tocca quota 1,9 milioni di ettolitri, per un valore di 1,1 miliardi di dollari, con una crescita annuale pari al +19%. La sommatoria di Americhe, Asia ed Europa, vola a 8,8 milioni di ettolitri di vino importato, con 4,1 miliardi di dollari in fatturato.  Sono in difficoltà l’Europa e la Russia, mentre in America, al netto dei cambi, favorevoli al dollaro, Usa, Canada e Brasile, sul fronte dei volumi, mettono a segno un saldo del +4%, a 2,8 milioni di ettolitri. L’ultima nota riguarda i prezzi medi: sul fronte asiatico si scende per la prima volta sotto quota 6 dollari al litro; in fase di stabilità il Continente americano, a 5,51dollari per litro, mentre si assesta la caduta delle quotazioni europee, a 3,70 dollari. In media, un litro di vino ha viaggiato per il mondo a
4,69 dollari, registrando un calo del 7% sul 2014.

domenica 22 novembre 2015

VINO E TAPPI


Nella scelta di una bottiglia di vino, il 77% dei consumatori tiene conto anche del tipo di tappo usato. E' ancora il sughero che domina nettamente, seguito dai tappi a vite  e da quelli sintetici. Tre tipologie in cui le rispettive aziende leader investono in ricerca, sostenibilità ed innovazione, e cercano di guadagnare quote di mercato. E, in questo senso, una delle strategie più efficaci sembra essere quella delle chiusure a vite e in alluminio, molto diffuse nel nord Europa e soprattutto nei mercati di Uk e Germania, ma che sta conquistando anche un po' di spazio in Italia. Questo perché mette più al sicuro dal famigerato “sentore di tappo”, ma soprattutto perché è la soluzione più pratica per il consumatore. Il 17% dei produttori italiani oggi utilizzano tappi a vite e in alluminio per le loro produzioni, e anche per l’export, in quanto questo tipo di chiusura, è sempre più accettata dai clienti. Le chiusure in alluminio per il vino hanno guadagnato quote di mercato in tutto il mondo, tra il 2008 ed il 2013: dal 12% al 31% in Francia, dal 29% al 47% in Germania, dal 7% al 10% in Spagna, dal 43% al 52% in Uk, dal 30% al 43% in Usa, e dal 17% al 19% in Italia. E se, nel complesso, considerando la stessa bottiglia di vino, e allo stesso prezzo, tappata in sughero o in alluminio, il 39% dice che stapperebbe più volentieri la prima, sul 34% che preferirebbe la seconda, ci sono notevoli differenze tra mercato e mercato: sughero batte alluminio 59% a 23% in Francia, 52% a 34% in Italia e 40% a 34% in Spagna, mentre il verdetto si ribalta in Uk (40% a 18%), Usa (35% a 31%) e Germania (37% a 36%). Sulla praticità, però, non c’è partita: dal 49% della Francia al 68% di Uk e Germania, il tappo a vite in alluminio è il preferito in assoluto!

martedì 8 settembre 2015

ENOTENDENZE DELL'ESTATE PASSATA



Qual è stato il vino più trendy dell’estate che ormai sta per volgere al termine? Le bollicine, preferite dal 60% dei wine lovers, con il massimo consenso che va al Franciacorta, seguito dal “fenomeno” Prosecco e dai migliori Trento doc. Chiaramente sono  i bianchi ad avere il massimo delle preferenze (60%), con i rosati che si confermano sempre più amati specie in estate (30%), mentre i rossi restano staccati (10%). La tendenza che ha spopolato questa estate? Assaggiare etichette dei territori di villeggiatura (98%): dal Vermentino di Sardegna, Toscana e Liguria e il Verdicchio marchigiano, vini-simbolo delle vacanze al mare nei territori italiani, passando per il Chianti, vino e terroir per eccellenza dell’enoturismo italiano, risalendo fino ai bianchi dell’Alto Adige, per chi ama le vacanze in montagna.

mercoledì 15 luglio 2015

DOP E IGP CHE DOMINANO IN ITALIA



La grande ricchezza del vino italiano sta nella grande varietà di vitigni e territori del Belpaese, che danno vita ad una galassia di vini di qualità variegata come in nessun altro Paese produttore del mondo. Questo si riflette nell’enorme numero di vini DOP e IGP: 523 in tutto, divise in 73 Docg, 332 Doc e 118 Igt riconosciute. Ma poi c’è il mercato con i suoi numeri che dicono: 10 DOP (Docg e Doc) fanno oltre il 50% del totale della loro categoria, e tra le IGP le prime 10 arrivano addirittura al 90%. Nel dettaglio, sul fronte DOP, per esempio, domina il Prosecco Doc, il vino più prodotto in Italia, con 2,3 milioni di ettolitri certificati, che rappresenta, da solo, ben il 17% del totale a Denominazione di origine. Sul podio, ma a distanza, ci sono il Montepulciano d’Abruzzo con 872.006 ettolitri, e il Chianti con 751.927. Poi l’Asti, con 710.955 ettolitri, e il Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, con 587.988. Nella top 10 anche il Soave, con 489.492 ettolitri, il Chianti Classico con 302.387, la Doc Alto Adige con 292.779, la Doc Trentino con 292.146, e la Doc Piemonte con 259.138. La concentrazione è ancora più evidente nel mondo delle IGP: la più imbottigliata si conferma quella Delle Venezie, a 1,48 milioni di ettolitri, il 17% del totale Igp. Sul podio anche Terre Siciliane, con 1,26 milioni di ettolitri, e la Veneto con 1,24. A seguire, l’Igp Emilia, con 1,23 milioni di ettolitri, Toscana (576.620 ettolitri), Rubicone (560.079), Puglia (390.749), Pavia (314.128), Salento (290.850) e Vigneti delle Dolomiti (218.138). Numeri che indicano chiaramente quali sono i territori, i vini e le denominazioni che pesano di più sul mercato, ma anche quanto potenziale ancora da esprimere abbia l’Italia, anche a livello commerciale.

mercoledì 17 giugno 2015

ENO-COMMERCE



Attualmente è Amazon  il miglior sito al mondo per l’acquisto di vino on-line  con un volume di 6 miliardi di euro, seguito dal cinese www.jiuxian.com  e dallo spagnolo www.lavinia.es . A ruota l’australiano www.danmurphys.com.au e www.vente-privee.com, uno dei portali più importanti in Europa ( n. 1 per i vini francesi e che da anni ha investito molto anche su quelli italiani ). In classifica al numero 8, c’è anche  portale italiano www.wineshop.it . Tra i criteri di valutazione che hanno portato alla realizzazione della classifica, si è tenuto conto:

  • delle risposte dei più importanti motori di ricerca alla domanda “acquisto di vino”;
  •  dalla facilità di navigazione sui portali;
  •  dalla varietà dell’offerta e delle promozioni ;
  •  dalla qualità, ricchezza e pertinenza delle informazioni ;
  • dall’estetica;
  • dall’affidabilità  e dalla sicurezza (rispetto della privacy personale e finanziaria).

giovedì 28 maggio 2015

EXTRAORDINARY ITALIAN TASTE





E' il nuovo marchio per la promozione del made in Italy agroalimentare, sotto un'unica bandiera  per contrastare i "falsi", oggi ormai diffusissimi, e problema nevralgico per il commercio estero delle produzioni nostrane. Il logo è stato presentato ieri all’Expo dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e verrà utilizzato nelle fiere internazionali, nelle attività di promozione all’interno dei punti vendita della grande distribuzione estera, nelle campagne di comunicazione e promozione in Tv, sui media e sui social. Un segno unico distintivo per tutto l’agroalimentare, che veicoli un’idea unitaria del made in Italy.