Nella scelta di
una bottiglia di vino, il 77% dei consumatori tiene conto anche del tipo di
tappo usato. E' ancora il sughero che
domina nettamente, seguito dai tappi a
vite e da quelli sintetici. Tre tipologie in cui le rispettive
aziende leader investono in
ricerca, sostenibilità ed innovazione, e cercano di guadagnare quote di
mercato. E, in questo senso,
una delle strategie più efficaci sembra essere quella delle chiusure a vite e
in alluminio, molto
diffuse nel nord Europa e soprattutto nei mercati di Uk e Germania, ma che sta
conquistando anche un po' di spazio in
Italia. Questo perché mette più al sicuro dal famigerato “sentore di tappo”, ma soprattutto perché è la soluzione più pratica per il
consumatore. Il 17% dei
produttori italiani oggi utilizzano
tappi a vite e in alluminio per le loro produzioni, e anche per l’export, in quanto questo tipo di chiusura, è sempre più accettata dai clienti. Le chiusure
in alluminio per il vino hanno
guadagnato quote di mercato in tutto il mondo, tra il 2008 ed il 2013: dal 12%
al 31% in Francia, dal
29% al 47% in Germania, dal 7% al 10% in Spagna, dal 43% al 52% in Uk, dal 30%
al 43% in Usa, e dal
17% al 19% in Italia. E se, nel complesso, considerando la stessa bottiglia di
vino, e allo stesso prezzo,
tappata in sughero o in alluminio, il 39% dice che stapperebbe più volentieri
la prima, sul 34% che
preferirebbe la seconda, ci sono notevoli differenze tra mercato e mercato:
sughero batte alluminio 59% a
23% in Francia, 52% a 34% in Italia e 40% a 34% in Spagna, mentre il verdetto
si ribalta in Uk (40% a
18%), Usa (35% a 31%) e Germania (37% a 36%). Sulla praticità, però, non c’è
partita: dal 49% della
Francia al 68% di Uk e Germania, il tappo a vite in alluminio è il preferito in
assoluto!
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