Quando si parla di bere “trappista”, di solito, si pensa alle birre prodotte dai monaci. Ma ora arriva anche il vino prodotto dalle suore di clausura del Monastero Trappiste di Vitorchiano (Viterbo), e che debutterà a “ViniVeri 2012 - Vini secondo natura”, di scena dal 24 al 26 marzo a Cerea (Verona). Una curiosità che profuma di storia, visto che fin dall’antichità il vino e la vite sono presenti come tesori
preziosi, per il nutrimento e la liturgia, nei più importanti monasteri d’Europa. E anche la ferrea “regola” di San Benedetto da Norcia, prevedeva 1/4 di litro di vino al giorno per ciascun monaco.
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