Dopo aver parlato dell'importanza nel vino di strumenti promozionali come i social network, vediamo le tendenze attuali nell'Enoturismo. Osserviamo che c'è molto “green”, sempre più 2.0, target alto: la qualità dell’ambiente è il primo
fattore di appeal, dove il wine
& food devono ancora migliorare. Anche qui il web la fa da padrone, sia come strumento per la
promozione del territorio con i Comuni sempre più on line, sia per la pianificazione del
viaggio, primo canale utilizzato dai turisti per raggiungere la meta. Si resiste quindi alla crisi, ma il settore ha
comunque bisogno di una strategia nazionale, perchè c’è ancora molto da scoprire e da organizzare con l’85%
dei sindaci ed il 61% degli operatori che ritengono ancora espandibile l’offerta di nuove
destinazioni. Ecco il turismo enogastronomico in Italia, visto dall'Osservatorio sul Turismo del Vino in Italia, alla Bit di Milano. Il
territorio a più alta vocazione enogastronomica d'Italia? È Cuneo, grazie alla presenza di produttori di vino
al top ed alla alta ristorazione, seguito da Verona e da Siena. Un mercato, quello dell’enoturismo, che
non ha ancora raggiunto la sua “maturità”, e che segue il trend del prodotto vino: cresce con un +12% nel 2012 grazie all’aumento di turisti stranieri, che sopperiscono al calo di quelli italiani. Tra le motivazioni di viaggio, a sorpresa, ma non troppo, il wine & food non è la
principale: al primo posto c’è l’ambiente (23%), seguito da arte e cultura (19%), sagre ed eventi (19%), l’enogastronomia (17%), il vino (13%), ed altro (9%). Allora come intercettare ancora più turisti? Assolutamente potenziando la comunicazione, primo fra tutti il web, primo canale utilizzato dai turisti per raggiungere la
meta, seguito da passaparola, guide specializzate, Strade del Vino, agenzie, riviste di settore e aziende di promozione turistica.