Le parole recenti
del presidente Usa, Obama, fanno sperare nella ripresa di una delle
economie più importanti in assoluto: “Gli Stati Uniti hanno voltato pagina,
siamo fuori dalla crisi”. Il mercato
USA è anche il mercato numero 1 ad oggi per il vino. E proprio su questo fronte arrivano buone notizie: secondo la Silicon Valley Bank, nel 2015, a crescere
saranno soprattutto le vendite dei vini da 20 dollari a bottiglia in su,
soprattutto grazie alla rinnovata fiducia dei consumatori che si riflette sui
ristoranti, che rappresentano il 35% delle vendite enoiche in questa fascia di
prezzo. E l’aumento non sarà di poco conto, visto che la stima parla di un +14%
ad un +18%. Una buona notizia anche per il
vino italiano, che negli USA ha il primo partner enoico straniero in valore e
dove è leader tra i vini di importazione sia in quantità che in valore. Un
primato che, peraltro, potrebbe anche essere aiutato dal tasso di cambio
euro-dollaro, che si sta facendo meno svantaggioso per gli americani. Di
contro, secondo il report, a soffrire saranno i vini sotto i 9 dollari a
bottiglia. Come dire: avanti i vini di alta gamma!
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