Notizie positive, nel terzo trimestre 2015, per quanto riguarda il commercio mondiale del vino.
Fondamentale la performance del Continente asiatico, che in Cina ritrova
una crescita forte e, insieme ad Hong Kong, Giappone e Corea del Sud,
tocca quota 1,9 milioni di ettolitri, per un valore di 1,1 miliardi di dollari, con una
crescita annuale pari al +19%. La sommatoria di Americhe, Asia ed Europa, vola
a 8,8 milioni di ettolitri di vino importato, con 4,1
miliardi di dollari in fatturato. Sono in difficoltà l’Europa e la Russia, mentre in America, al netto dei cambi, favorevoli al dollaro, Usa, Canada e
Brasile, sul fronte dei volumi, mettono a segno un saldo del +4%,
a 2,8 milioni di ettolitri. L’ultima nota riguarda i prezzi medi: sul
fronte asiatico si scende per la prima volta sotto quota 6 dollari al
litro; in fase di stabilità il Continente americano, a 5,51dollari per
litro, mentre si assesta la caduta delle quotazioni europee, a 3,70 dollari.
In media, un litro di vino ha viaggiato per il mondo a
4,69 dollari, registrando un calo del 7% sul 2014.