Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

lunedì 19 settembre 2011

IL TERROIR

Per definizione il terroir è uno spazio viticolo che produce un vino di qualità, unico per la tipicità, irripetibile, sensorialmente identificabile, chimicamente differenziabile per aromi, polifenoli specifici, elementi rari ecc.
Quando si pensa al terroir spesso si crede che esso non cambi, ma questo complesso basilare della produzione, e fonte della qualità vitivinicola, ha subito cambiamenti epocali negli ultimi decenni. Si pensi al trasferimento della viticoltura dalla tradizionale Europa al Nuovo Mondo, ai Paesi tropicali, la discesa dalla montagna alla collina e alla pianura. La tecnica colturale è fortemente cambiata, nei sistemi di potatura, di concimazione, di irrigazione, di vendemmia ecc. Ma soprattutto si è verificata la riduzione della piattaforma varietale mondiale: oggi su 10.000 vitigni esistenti se ne coltivano 200 internazionali e 300 autoctoni, questi ultimi su superfici ridotte. Di conseguenza nel mondo prevalgono i vini varietali e quelli di terroir sono ormai meno del 10%. La globalizzazione ha interessato anche l’enologia, contribuendo, assieme alla viticoltura, alla produzione di vini uniformi in tutto il mondo, per la perdita dei terreni antichi, della biodiversità e delle tecniche tradizionali.Da tutto questo ho ripreso e riporto le impressioni di Mario Fregoni, che si è posto il problema di come salvare i vini di terroir.
"Ciò significa, anzitutto, comprendere come si costruisce la tipicità anche di fronte all’evoluzione del terroir e saper valutare l’impatto del trasferimento delle innovazioni in un terroir. Questi obiettivi si possono realizzare caratterizzando i vini tipici di terroir e definendo con precisione le pratiche viticole ed enologiche correlate alla tipicità. L’indagine si può realizzare su scala parcellare, aziendale o di zona. La strategia spaziale e temporale comprende: le verifiche a breve termine (circa 10 anni), per lo studio dell’impatto delle modifiche del terroir sulla tipicità dei vini; le indagini di medio termine (10-30 anni), tendenti a simulare itinerari tecnici che portino a una nuova tipicità; le ricerche a lungo termine (oltre i 30 anni), che hanno lo scopo di modellizzare gli adattamenti e di combinare i diversi approcci sperimentati sul potenziale produttivo, al fine di proporre gli scenari di adattamento dei territori e dei mercati di consumo.
I fattori innovativi del terroir sono diversi, complessi e continui nel tempo, ma è possibile progettare anche nuove tipicità che siano sempre frutto dell’azione complessiva del legame con il terroir e non solo il risultato della tecnologia applicabile in ogni angolo del mondo, che determina l’uniformità dei vini e la disaffezione dei consumatori nei confronti dei pochi territori che ancora perseverano nel credo storico secondo cui il vino è figlio del terroir."

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