Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

mercoledì 21 settembre 2011

LA VENDEMMIA 2011

“Le uve quest’anno hanno subito una sorta di concentrazione artificiale dovuta all’anomala e intensa ondata di calore dopo ferragosto. Con i livelli di alcol che sono cresciuti, in qualche caso, in modo preoccupante e di conseguenza basse acidità. Qualitativamente potremmo avere delle produzioni ottime o scadenti, anche nello stesso vigneto”. Parola di Leonardo Valenti, agronomo e consulente di tante tra le più importanti cantine del Belpaese che, con le varietà bianche ormai in cantina e i rossi nel vivo della raccolta, traccia il quadro di una vendemmia molto complicata. Come confermato anche da alcuni fra gli enologi più importanti d’Italia che raccontano di una vendemmia complicata, specialmente nel centro-nord, con una maturazione accelerata drasticamente dal caldo torrido d’Agosto”, mentre al sud i tempi di maturazione sono stati più graduali. Una vendemmia, comunque, poco adatta al “fai da te” e dove l’apporto di un enologo è quasi imprescindibile. Calo quantitativo generalizzato (anche perchè le uve peseranno di meno per la loro concentrazione) e anticipo delle operazioni di raccolta in quasi tutta Italia, anche di 20 giorni sul 2010, e superiore a quello della precoce vendemmia 2007. Qualità buona ma non ottima e situazione complessiva decisamente a “macchia di leopardo”. Con le pratiche agronomiche, come sempre importantissime, ma nel 2011 “contro intuitive”, come per esempio la tassativa non scopertura dei grappoli dalle foglie e la paziente doppia vendemmia per eliminare dalla pianta i grappoli ormai appassiti e favorire lo sviluppo di quelli meno stressati dal caldo. Un periodo di vendemmia molto stretto, per giunta, in cui per riuscire a “salvare” qualche varietà, se ne è svantaggiata magari qualche altra.

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