Come sarà la vendemmia 2013? Fare previsioni affidabili, ora come ora, è prematuro. Di certo, a meno di improvvise sterzate metereologiche che innalzino la temperatura proprio nel periodo di raccolta possiamo parlare di una annata tendenzialmente fresca, e decisamente molto più fresca rispetto alla 2011 e 2012, che fa ben sperare sulla qualità. Il risultato, dunque, potrebbe essere quello di vini aromaticamente più dotati, forse un po’ meno concentrati, ma probabilmente destinati ad essere più longevi di quelli ottenuti dalle ultime due vendemmie, con una vendemmia tendenzialmente tardiva. L' inverno piovoso, le intense precipitazioni primaverili e di inizio estate hanno da un lato alimentato le riserve d’acqua messe a dura prova nel 2012, ma, al contempo, hanno provocato non pochi problemi sul fronte della salute del vigneto, colpito in modo massiccio dalle principali malattie fungine della vite. Questo elemento potrebbe incidere sui potenziali produttivi, che potrebbero anche essere influenzati da non rari problemi di allegagione che hanno fatto seguito ad una fase di fioritura disturbata dalle forti piogge. Sul fronte qualitativo, stando così la situazione generale del tempo, siamo di fronte a processi di maturazione graduali e le sostanze aromatiche che si trovano nella buccia non sono state compromesse da scottature e dalle alte temperature. Elementi che, evidentemente, possono al momento far pensare ad una vendemmia come minimo migliore di quella dello scorso anno.
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