Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

lunedì 4 marzo 2013

LE MARCHE NEL BICCHIERE 2013 - AIS MARCHE


Venerdì 1° Marzo si è tenuto a San Benedetto del Tronto, presso l'Hotel Calabresi, la presentazione ufficiale della guida " LE MARCHE NEL BICCHIERE 2013", alla presenza delle autorità regionali e provinciali, della stampa e dei rappresentanti dell'A.I.S. Marche. "La guida", dice Paolo Petrini (Vice presidente Regione Marche - Assessore Agricoltura), "fornisce una sempre più ricca ed esaustiva mappa delle Eccellenze regionali, e per questo un ringraziamento particolare va all'Associazione Sommeliers degustatori per l'impegno profuso...". E proprio in queste Eccellenze c'è il CIPREA Offida Pecorino DOCG 2011.

venerdì 15 febbraio 2013

ENOTURISMO

Dopo aver parlato dell'importanza nel vino di strumenti promozionali come i social network, vediamo le tendenze attuali nell'Enoturismo. Osserviamo che c'è molto “green”, sempre più 2.0, target alto: la qualità dell’ambiente è il primo
fattore di appeal, dove il wine & food devono ancora migliorare. Anche qui il web la fa da padrone, sia come strumento per la promozione del territorio con i Comuni sempre più on line, sia per la pianificazione del viaggio, primo canale utilizzato dai turisti per raggiungere la meta. Si resiste quindi alla crisi, ma il settore ha comunque bisogno di una strategia nazionale, perchè c’è ancora molto da scoprire e da organizzare con l’85% dei sindaci ed il 61% degli operatori che ritengono ancora espandibile l’offerta di nuove destinazioni. Ecco il turismo enogastronomico in Italia, visto dall'Osservatorio sul Turismo del Vino in Italia, alla Bit di Milano. Il territorio a più alta vocazione enogastronomica d'Italia? È Cuneo, grazie alla presenza di produttori di vino al top ed alla alta ristorazione, seguito da Verona e da Siena. Un mercato, quello dell’enoturismo, che non ha ancora raggiunto la sua “maturità”, e che segue il trend del prodotto vino: cresce con un +12% nel 2012  grazie all’aumento di turisti stranieri, che sopperiscono al calo di quelli italiani. Tra le motivazioni di viaggio, a sorpresa, ma non troppo, il wine & food non è la principale: al primo posto c’è l’ambiente (23%), seguito da arte e cultura (19%), sagre ed eventi (19%), l’enogastronomia (17%), il vino (13%), ed altro (9%). Allora come intercettare ancora più turisti? Assolutamente potenziando la comunicazione, primo fra tutti il web, primo canale utilizzato dai turisti per raggiungere la meta, seguito da passaparola, guide specializzate, Strade del Vino, agenzie, riviste di settore e aziende di promozione turistica.

giovedì 14 febbraio 2013

I SOCIAL NETWORK DI BACCO

Il social “piace” agli internauti appassionati di vino; una volta si seguiva lo star system, ora sono i social network a dominare in termini di popolarità. A partire da Facebook, piattaforma privilegiata che decide chi o cosa è “in” o “out”, in clicks capace di aggregare persone e passioni. E la “corsa” al web e al social network è iniziata da tempo anche in Italia: scopriamo qual'è il vino più amato. Secondo la “creatura” di Zuckerberg che è l’ago della bilancia dei social, al top della classifica della popolarità delle pagine ufficiali dei Consorzi del vino italiano c’è il Chianti Classico, che vanta la community di fan più numerosa con oltre 56.000 “Mi piace”. A seguire, un altro grande rosso di Toscana, il Brunello di Montalcino con oltre 24.000 “Mi piace”, e, alla posizione n. 3, la Barbera d’Asti che tocca la soglia dei 16.000 “Mi piace”. Il Chianti Classico è presente anche su Twitter, dove conta oltre 1.500 follower. Scendendo dal podio troviamo il Franciacorta con oltre 11.000 “Mi piace”, seguito dal Chianti dei Colli Fiorentini (oltre 5.000), il Chianti dei Colli Senesi (oltre 3.700) e il Nobile di Montepulciano che sfiora quota 3.100 “Mi piace”). Seguono i vini della Valpolicella, vicini a quota 3.000 “Mi piace”, e, infine, il Soave con oltre
1.750. Ma non finisce qui, perché accanto alle pagine ufficiali dei Consorzi del vino italiano, sono molti gli amanti del buon bere che hanno deciso di condividere su Facebook la propria passione creando pagine dedicate ai propri vini del cuore: dal Prosecco all’Amarone, dal Nero d’Avola al Barolo, dal
Barbaresco al Morellino di Scansano fino al Sagrantino, per citare i più seguiti. Del resto Facebook, che in Italia conta 22 milioni di utenti, sta diventando uno strumento fondamentale anche per la promozione turistica ed enogastronomica.

mercoledì 23 gennaio 2013

COM'E' CAMBIATA L'ITALIA A TAVOLA

Dopo aver parlato dei nuovi scenari del vino, analizziamo i cambiamenti che ci sono stati sugli stili di vita degli italiani a tavola.
E' cambia la società, sono cambiati i ritmi di lavoro, è cambiata l’economia e di conseguenza sono cambiate anche le abitudini degli italiani a tavola, che oggi si scoprono sempre più salutisti, attenti alle buone abitudini alimentari e alla scelta dei prodotti sani: in 20 anni è aumentato quasi del 20%  il numero di chi fa una colazione adeguata al mattino, mentre è diminuito quello di chi pranza a casa, così come quello di chi fa del pranzo il suo pasto principale. Sono le nuove tendenze che emergono dai dati dell’Istat sugli stili di vita degli italiani, che hanno analizzato il trend dal 1993 al 2012. Andando nel dettaglio, si può vedere che a puntare su una buona colazione sono soprattutto le donne  e, ovviamente, i bambini . Il pranzo a casa rimane ancora un’abitudine molto diffusa, anche se in calo del 10%, a vantaggio di bar e ristoranti, in crescita. Mangiano a casa in particolare gli anziani, mentre il ristorante, salito dall’1,8% al 2,8%, è scelto soprattutto dalla fascia d’età 35-44 anni e dai maschi, mentre il bar è frequentato in maniera particolare dalla fascia più giovane, quella tra i 20 e 24 anni, e dai maschi. Sale anche il numero di chi pranza sul posto di lavoro, in particolare tra i 35 e 44 anni e gli uomini. E, se per molto tempo il pranzo è stato il pasto principale, oggi le cose stanno cambiando: nel ’93 lo era per il 78,2% delle persone, in particolare per gli over 75 e i bambini tra i 3-5 anni, nel 2012, invece, si è registrato un calo del 10% (68%), soprattutto fra le donne e nei bambini. La cena quindi, diventata il pasto principale, soprattutto fra i 45-54 anni  e gli uomini. Da questi dati emerge un’Italia che va di fretta, assorbita dai ritmi frenetici del lavoro e degli hobby, dedicando sempre meno tempo al piacere della convivialità tra amici e famiglia.
Mi domando: questo cambiamento è stato davvero salutista? A parte il ritorno ai cibi genuini e a Km. zero, non sarebbe forse meglio prendersi una giusta pausa per consumare rilassato il proprio pranzo con il giusto apporto di calorie e magari rimanere leggeri la sera per dormire così di più la notte? Non ci stiamo forse pericolosamente avvicinando allo stile inglese-americano di cui oggi tutti noi ne vediamo le conseguenze?

martedì 22 gennaio 2013

IL FUTURO DEL VINO NEL MONDO

Come sarà il vino del domani, quali saranno i trend da seguire, e quali i Paesi protagonisti da qui al 2016? Domande difficili, alle quali molti esperti hanno provato a rispondere e ........ quello che si prospetta è un futuro ricco di possibilità, in cui i consumi continueranno a crescere, così come i prezzi medi  trainati dalla crescita di Stati Uniti e Cina. L’Australia invece non riuscirà a fermare il proprio declino, mentre Italia e Francia saranno ancora protagoniste della produzione, seguite dalla Spagna, ancora indietro nel rinnovamento dei propri vigneti. Quindi gli Stati Uniti, che iniziano a soffrire la mancanza di terreni disponibili, seguiti da Argentina e Cina, che si lascerà alle spalle Cile, Germania ed Australia. La nuova sorpresa sarà il Sud Africa. Continueranno a crescere i consumi di vino nel mondo, in particolar modo le bollicine, ma le gerarchie non saranno più le stesse: se gli Usa si confermeranno al primo posto, la Germania è destinata a scavalcare Francia ed Italia e diventare il secondo Paese al mondo in termini di quantità di vino consumato. La “strana coppia” Cina ed Hong Kong nonostante una crescita prevista del 40%, non andranno oltre la posizione n. 5, seguite da Regno Unito, Russia e Argentina. Per quanto riguarda le importazioni, Germania e Stati Uniti saranno ancora i punti di riferimento per Francia, Italia e Spagna, saldamente ai primi tre posti per valori e quantità esportate, mentre la Cina diventerà il quarto importatore mondiale, per un comparto enoico che, a livello mondiale, nel 2016 toccherà un valore
complessivo di 183 miliardi di euro.

venerdì 18 gennaio 2013

MIGLIOR SOMMELIER ITALIANO

Si chiama Dennis Metz, il miglior sommelier italiano nel corso del più importante appuntamento Ais (Associazione italiana sommelier) insieme al Consorzio per la Tutela del Franciacorta.
La sfida al titolo ha comportato il confronto di undici finalisti provenienti da tutta Italia su varie materie enogastronomiche sia teoriche sia pratiche tali da dimostrare la perfetta competenza nel conoscere, abbinare e servire il vino e altre bevande.
Al vincitore è stato consegnato un assegno di 7mila euro e sei bottiglie di Franciacorta. Secondo e terzo classificato si sono piazzati rispettivamente Daniele Arcangeli e Valentina Merolli Porretta.                                               

venerdì 11 gennaio 2013

SERATA CON L' OFFIDA PECORINO CIPREA

Il prossimo 15 Gennaio presso La Rocca del Gusto di Monterotondo (RM) ci sarà una serata dedicata ad alcuni piatti prelibati preparati dalla Chef Maria Luisa Conrado in abbinamento al nostro apprezzato vino OFFIDA PECORINO CIPREA.