Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

sabato 22 gennaio 2011

LE SUPERPOTENZE DEL VINO

La Francia, con 419 milioni di casse (da 9 litri) riconquista nel 2010 il podio
di primo produttore mondiale di vino superando l'Italia. Non è l'unica novità dell'anno appena finito: la Cina entra tra i top ten dei produttori, piazzandosi al
settimo posto prima del Cile e dopo l'Australia, con una crescita stimata del 77%
entro il 2014. E' la fotografia scattata da uno studio realizzato per Vinexpo di Bordeaux dall'International wine and spirits research (Iwsr), istituto di ricerca britannico, che incorona la Cina motore produttivo del settore, davanti a Stati Uniti e Russia, con “il più forte aumento al mondo – dicono gli esperti Iwsr – in cinque
anni”. La notizia ha colpito la stampa francese al punto che il quotidiano economico Les Echos le ha dedicato un servizio in prima pagina. “La Cina dove oggi i consumatori di vino sono circa cento milioni non cesserà di stupirci”, ha spiegato
a Les Echos il direttore generale di Vinexpo, Robert Beynat, ricordando che nel
2007 la Cina non era nemmeno nella top ten. La crescita esponenziale della viticoltura cinese (soprattutto nella regione a sud di Shangai) è sostenuta da forti investimenti locali ma anche europei. Lo scenario mondiale vedrà comunque ai primi
posti sempre Francia, Italia e Spagna che garantiscono oggi oltre metà della produzione mondiale. I rosati registreranno la maggiore crescita (+8% entro il 2014), anche se rappresentano solo il 9% della produzione; bene anche i vini effervescenti (+6%), i rossi (+4%) e i bianchi (+2,5%). I consumi complessivi, secondo lo studio dell'Iwsr, cresceranno del 3% tra 2010 e 2014, dopo la flessione osservata nel periodo 2007-09, con cali dell'1% in Italia e del 4% in Francia. Gli Stati Uniti
saranno nel 2012 il principale mercato mondiale, davanti a Italia e Francia, che resta leader nell'export in valore mentre l'Italia sarà prima ma solo per volumi.

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