Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

lunedì 3 settembre 2012

LE TEORIE DEL GUSTO "OMOLOGATO" DEI VINI ITALIANI

E' terminata l'estate è iniziata la vendemmia e spunta il tormentone: “I vini italiani sono sempre meno tipici?”. L’affermazione, è di Luigi Odello, direttore del Centro Studi Assaggiatori, che ha sottoposto 27 esperti ad una degustazione alla cieca, in cui dovevano collegare i vini assaggiati ai territori di provenienza. Con scarsi risultati, visto che, con una Barbera d’Alba,per esempio, nessuno l’ha riconosciuta e collegata al Piemonte, altri l’hanno presa per un Brunello di Montalcino. Colpa dell’omologazione di tanti vini in cantina, dice il Centro Studi. Ma può essere un allarme anacronistico, visto che oggi tutti vanno verso la tipicità, puntando su una produzione con vitigni autoctoni, lieviti “selvaggi” ed esaltazione del terroir”? Trova daccordo Marco Sabellico, curatore della guida del Gambero Rosso e Gigi Brozzoni, alla guida del Seminario Veronelli. “La difficoltà di attribuire i vini ai loro territori, semmai, è dovuta al motivo opposto dell’omologazione: c’è tanta varietà e, a parte alcuni descrittori comuni a tanti vini, a molti degustati mancano punti di riferimento sulle differenze”. Ma allora c'è da chiedersi: loro che sono esperti degustatori perchè referenti delle guide, non è che mancano un pò di professionalità se non riescono ad avere punti di riferimenti tra le varie varietà?

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