Cambia “volto” lo scenario del vino nel mondo. Innanzitutto, la produzione mondiale del 2012 si è attestata sui 250,9 milioni di ettolitri, un dato decisamente basso, anche per il fatto che nei Paesi dell’Ue si continuano ad espiantare vigneti, soprattutto per l’incidenza negativa di Italia, Spagna, Francia, Germania,Portogallo, a favore dei Paesi del Nuovo Mondo. L’Italia però, nonostante una vendemmia povera su cui ha pesato un clima critico, rimane il più grande esportatore al mondo, con 21,5 milioni di ettolitri di vino. Il mutamento più importante, tra i tanti che si leggono tra i dati dell’Oiv, è la crescita dei consumi lontano dalla Vecchia Europa, specie in Usa e Cina: è da lì che passerà il nostro futuro?
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