Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

giovedì 12 gennaio 2012

LE TENDENZE DEL VINO NEL 2012

Quali saranno i trend 2012 per il vino italiano, tra tensioni finanziarie,Imu e il costo dei carburanti alle stelle? ....ma, il vigneto del Belpaese potrebbe avere qualche asso nella manica. L’export continuerà a rappresentare l’antidoto alle difficoltà del mercato interno. E per i vini del made in Italy sarà importante la
ricettività dei mercati asiatici, in testa la Cina e l’India, approdo “naturale” per i grandi brand, un po’ meno immediato, ma potenzialmente importantissimo, per i piccoli. Il mercato interno,negli ultimi anni in costante calo, potrebbe complicarsi ulteriormente a causa della crisi, ma tanti produttori sembrano voler tornare ad investire con più decisione anche “in patria”, se non per far crescere i consumi, almeno per fermarne la discesa. Mercato italiano che potrebbe reagire con segni di
discontinuità, in favore di un ritorno al classico, cioè ad etichette ed aziende storicizzate dalla forza del proprio marchio o da quella del proprio stile e della propria consistenza e continuità qualitativa. Una sorta di rassicurante “caccia” alle certezze. Il 2012, probabilmente, vedrà divaricarsi ancora di più, in Italia e nel mondo, la forbice di prezzi, polarizzando i consumi tra vini “cheap” (fino a 5 euro) e “fine wines” (da 50 euro in su). Ma, a sorpresa, potrebbe anche essere l’anno della riscossa dei “second vin”,il cui prezzo è nel mezzo, che hanno sofferto nel recente passato ma che, potrebbero riconquistare qualche posizione, grazie ad una qualità che, spesso, rasenta quella dei “cru”, e alla competenza di consumatori sempre più preparati. L’idea di sostenibilità ambientale, poi, continuerà a tirare, con i vini da agricoltura biologica e/o biodinamica che emergeranno ancora di più nel “Vecchio Mondo”, ma il cui appeal potrebbe valicare l’oceano, U.S.A. in testa. E crescerà la richiesta di vini più bevibili ed equilibrati, anche se il riscaldamento globale
continuerà a spostare il profilo organolettico dei vini in direzione opposta, a partire dal grado alcolico.

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