Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

sabato 28 gennaio 2012

L'IDENTIKIT DEL CONSUMATORE IN TEMPO DI CRISI

Poco magazzino, vini più legati al consumo quotidiano ma con un migliore rapporto qualità/prezzo: così la crisi diventa un’opportunità per fare piazza pulita dei vini che non piacciono più. Bollicine e vini leggeri? Una ‘moda duratura’, ma solo se l’offerta sarà di qualità. I consumatori non ne potevano più di vini strutturati e alcolici. Quelli, per intenderci, che quattro persone a tavola durante una cena non riescono a finire. È questa l’altra faccia della crisi, quella che di fronte alla necessità di ridurre i costi diventa un’opportunità per alleggerire la cantina: la maggiore coscienza si riflette anche su una corretta gestione del magazzino e sulla sua rotazione, portando il ristoratore a rinunciare alle etichette che non sono particolarmente vendute o richieste e a concentrare la propria offerta. Per fare la giusta carta dei vini bisogna allora fare l’identikit del nuovo consumatore, sfatando magari alcuni tabù, perché è vero che la crisi e le campagne contro il consumo di bevande alcoliche stanno condizionando i consumi di vino al ristorante, ma è altrettanto vero che la diminuzione dei consumi è in atto ormai da anni in Italia e tendenzialmente li porterà al di sotto dei 40 litri pro capite; la causa è il cambiamento nello stile di vita, rivolto a una maggiore attenzione verso il proprio corpo e verso gli aspetti salutistici dell’alimentazione. Inoltre, i vini strutturati non piacciono più così tanto, mentre il consumatore medio è più informato, curioso, viaggia e assaggia vini di altri Paesi. Infine, professionisti come i sommelier possono fare la differenza tra bere colto e informato e quello generalista. Viste queste premesse, le nuove carte dei vini dovrebbero essere un mix di etichette, tendenzialmente più legate al consumo quotidiano, con vini più leggeri, freschi e "beverini".Il desiderio di bere vini leggeri però prenderà piede solo per i vini che risulteranno gratificanti alla beva, di buona sapidità ed espressione riconoscibile dei più disparati territori vitivinicoli italiani. E poi ci sono le bollicine, che sono una forte tendenza attuale per un consumo che ormai copre tutto l’anno. Fondamentale sarà il rapporto qualità/prezzo e il ruolo di ristoratori e sommelier capaci di raccontare il vino, consigliare e orientare l’acquisto verso il gusto che il cliente cerca e verso il prezzo che è disposto a spendere.

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