Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

venerdì 18 luglio 2014

I TOP BRAND NEL MERCATO MONDIALE DEL VINO


Oggi ci divertiamo a pesare la forza dei brand del vino sui principali mercati mondiali: Usa, Germania, Canada, Russia, Cina e Brasile. Negli Stati Uniti il mercato è molto frammentato e solo i primi due marchi superano la soglia del 5% del mercato globale dei vini fermi imbottigliati: Franzia (Wine Group), con il 7,5%, e Barefoot Cellars (Gallo Winery), con il 6,0%. Tra gli italiani, spicca Cavit, con una quota dell’1,2%, che stacca nettamente Riunite (Cantine Cooperative Riunite), allo 0,6%, Bolla (Giv), allo 0,2%, Cella (Civ & Civ). Diversa la situazione in Germania, dove il 52% del mercato è ad appannaggio delle private label, mentre il 41% se lo spartiscono i piccoli, con i brand più famosi “costretti” ad accontentarsi del 7% del mercato. Per l’Italia c’è un’etichetta dal nome eloquente, Toscanello, al terzo posto (0,3%): il vino è italiano, ma la proprietà è di un gruppo tedesco. Più interessante il Canada, caratterizzato da una frammentazione molto simile a quella del mercato Usa, ma senza grandi exploit: in testa c’è Jackson Triggs (Constellation Brands), con una quota solamente del 2,7%, seguito da un’etichetta argentina, Fuzion (La Agricola), con il 2,2% di share, e da un brand canadese, Domaine d’Or (Andrew Peller), a quota 1,8%. Per l’Italia, Masi che copre l’1,1% del mercato, e Ruffino, con una quota dello 0,5%. In Russia, nonostante le grandi potenzialità, i brand più famosi fanno fatica. I primi 20, per lo più russi o georgiani, non arrivano a rappresentare neanche il 20% del mercato, ed il restante 80% è in mano a centinaia di piccoli marchi. A trazione autoctona anche la Cina, che in cima alla classifica piazza le due aziende più importanti del Paese, entrambe con una quota del 3% del mercato: Great Wall e Changyu. Stessa storia in Brasile, dove troviamo ai primi cinque posti altrettanti brand verde-oro: Sangue de Boi (3,7% delle vendite), Chalise (3,4%), Marcus James (2,3%), Miolo (1,9%) e Almadén (1,4%).

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