Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

domenica 3 ottobre 2010

BUONITALIA

Lo sapevate che esisteva una società, Buonitalia, per la promozione dell’agroalimentare controllata dal Ministero? Io no, anche perchè penso non abbia lavorato molto bene, come tutte le società statali. Era infatti uno dei primi obiettivi del Ministro per le Politiche Agricole, Giancarlo Galan: chiudere Buonitalia, voluta dal suo predecessore Luca Zaia. Ora, invece, si cambia pagina: dopo le dimissioni di Brunello, la direzione, con molta probabilità, stando ai rumors, sarà affidata a Rodrigo Cipriani, ad di Media Shopping, la rete dedicata
alle televendite del gruppo Mediaset. E sia dunque: visto che la filiera agroalimentare invoca da tempo un punto di coordinamento della promozione, e che chiudere Buonitalia con una legge, necessaria come quella con cui è stata creata, richiederebbe tempi e trafile burocratiche che, vista la situazione economica, il comparto non può concedersi il lusso di aspettare, è forse logico auspicare che la società del Ministero trovi un nuovo slancio e nuove professionalità per far fronte ai compiti per cui è nata. È quello che, sentendo alcuni protagonisti, si aspetta tutta la filiera, anche perché con i consumi interni che, dalla pasta al vino, dai formaggi ai salumi (e soprattutto nelle fasce di prodotto più eccellenti)continuano a diminuire o a stagnare, l’export è una via obbligata per le imprese italiane. Per il nettare di Bacco le risorse da spendere, soprattutto quelle dell’Ocm vino per la promozione ci sono, i partner di comprovata efficacia ed esperienza, come VeronaFiere con Vinitaly, o l’Istituto per il Commercio con l’Estero (Ice), anche. Se Buonitalia ritroverà spirito, idee e professionalità a servizio delle imprese, metterà in campo iniziative concrete, magari anche dopo essere rifinanziata come vorrebbero alcuni,
e si assumerà quelle responsabilità e quel ruolo di coordinamento della promozione dei nostri sapori che in tanti si aspettano, il sistema agroalimentare del Paese non potrà che esserne contento.

Nessun commento:

Posta un commento