Il presidente del Consiglio ha definito il suo decreto “Salva Italia” ma dalle organizzazioni agricole è stato subito ribattezzato “Affossa-agricoltura”. La manovra
del governo Monti, appare come una stangata per il settore, soprattutto se si considera la nuova Imu su case, terreni e fabbricati. L'applicazione della norma
contenuta nel DL prevede un'aliquota dello 0,2% sui fabbricati strumentali. Quindi anche sulle cantine, che ricadono nei beni strumentali.Il risultato è che aziende che prima non pagavano nulla sul valore degli edifici ora dovranno farlo. Un forte segno di discontinuità, non c'è dubbio, rispetto al passato quando l'agricoltore pagava le tasse basando il calcolo sul valore catastale dei terreni. Nel dettaglio, la nuova Imu prevede un'imposta pari allo 0,2% sul valore catastale moltiplicato per 60. E sarà facoltà dei Comuni ridurre l'aliquota allo 0,1%. Restano in piedi, invece, le
agevolazioni previste dall'attuale regime fiscale per zone svantaggiate e vigneti di collina, che interessano la gran parte delle aziende.
Nessun commento:
Posta un commento