Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

domenica 19 dicembre 2010

I VITIGNI DEL FUTURO


I vitigni del futuro saranno resistenti alle malattie e in grado di dare ottimi vini. Anni fa era solo una speranza, oggi quasi una realtà. Dietro le alchimie del Dna, negli avamposti dell’enologia del futuro, i ricercatori ottengono risultati molto promettenti, incrociando varietà locali e antenate americane, medio-orientali e cinesi. L'Università di Udine e Istituto agrario di S. Michele all’Adige procedono in parallelo, con un occhio alle avanguardie francesi e ungheresi e un obiettivo: rafforzare i vitigni consentendo alle aziende di ridurre i fitofarmaci,con varietà a prova dei flagelli oidio e peronospora. “Siamo in dirittura d’arrivo: entro il
2013 brevetteremo un bianco e un rosso" – spiega il presidente dell’Istituto di genomica applicata di Udine, Raffaele Testolin. Sono ottenuti da circa 15
selezioni che stiamo microvinificando con l’Unione italiana vini”. Sauvignon,
Cabernet, Merlot, Sangiovese e Tocai friulano: da queste varietà, incrociate
per sette generazioni con viti americane e asiatiche, "avremo viti" destinate per di più ai produttori medi”. I risultati migliori? “Dal Sauvignon – dice Michela Cipriani, enologa dell’Uiv – con vini interessanti dal punto di vista chimico
e sensoriale”. A San Michele all’Adige, si incrociano viti nordamericane e azere con
Teròldego, Marzemino, Chardonnay e Pinot grigio. “In un anno avremo i primi risultati
sulla resistenza – dice il ricercatore Marco Stefanini – poi lavoreremo sulla qualità”. Contro la botrite “abbiamo selezionato – spiega – alcuni incroci di vitis vinifera: da 14 mila semi ne abbiamo 160 che micro-vinifichiamo”. Altri incroci di Moscato Ottonel per Malvasia bianca di Candia e Teroldego per Lagrein sono “in prova da produttori locali”.
Come dire: dopo i figli in provetta ci sarà anche l'uva in provetta. Poveri piccoli produttori che tanto coccolano i loro autoctoni!

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