Un mercato in ripresa lenta ma costante, dove ci sono 6 milioni di nuovi potenziali consumatori ogni anno, e dove i consumi possono crescere ancora molto, visto i 9 litri procapite attuali. Le cose sono migliorate da 2 anni, i trend sono positivi, ma il consumatore Usa ancora è poco sofisticato, la cultura del cibo e del vino, fuori dalle grandi città, si sta formando ora. Ma cosa bevono gli americani? Vola il Prosecco che, per 25 anni, è stato un prodotto di nicchia. Il Pinot Grigio resta l’unico vero concorrente dello Chardonnay nei bianchi fermi. E c’è grande interesse per gli autoctoni italiani, soprattutto del Sud, e anche per vini di Toscana e Veneto. Anche perché il consumatore meno preparato si affeziona a prodotti che capisce. Come il Ripasso, per esempio, perché, con parole semplici, si capisce che parte di quel prodotto viene da uve appassite
o da un ripasso sulle fecce, e si associa facilmente quella sensazione di
surmaturo al processo produttivo. Ovvero, quando ci sono storie che il pubblico può capire facilmente.....
Nessun commento:
Posta un commento