Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

giovedì 14 aprile 2011

VINITALY 2011

Ottimismo per l’economia, una rivoluzione “rosa” alla guida delle cantine italiane, e una sempre maggiore vocazione all’internazionalità. Ecco Vinitaly visto da Costantino Cipolla, ordinario di Sociologia all’Università di Bologna e attento osservatore del mondo del vino. “Dopo un po’ di anni per la prima volta ho sentito un po’ di ottimismo da parte di tutti, produttori, istituzioni e pubblico. E la presenza di stranieri cresce a vista d’occhio”. Fondamentale, vista la sempre più stretta dipendenza dall’export per il vino italiano. “Significativa la presenza di donne alla guida delle imprese, che sostituiscono le generazioni che si fanno da parte al timone delle cantine. E poi una cosa va detta: dal punto di vista estetico Vinitaly è la fiera più bella che c’è in giro”. E fin qui le note positive. “Quello che mi è dispiaciuto è non aver notato, da parte della Fiera, grandi messaggi sul
bere responsabile. E servirebbe anche maggiore attenzione nel controllo di chi esagera, più vigilanza.Comunque, quello che si vede, anche “fisicamente”, senza statistiche, è che Vinitaly continua a crescere. E il cambio di date, dalla domenica al mercoledì (non più dal venerdì al lunedì, ndr) è difficile da leggere, ma la decisione di specializzare la Fiera di più sul business è una scelta importante”. Ma
Vinitaly è anche un momento per riflettere sul vino nella società di oggi. E proprio di queste ore è la richiesta del Codacons di inserire nelle bottiglie degli alcolici, e anche del vino, messaggi come sui pacchetti di sigarette sulla pericolosità del consumo, non già dell’abuso, per la salute. Cosa ne pensa,visto che è anche sociologo della salute? “Il vino e l’alcol sono complementi del cibo, non possono essere considerati di per sé dannosi, come una droga. Certo, soprattutto nel mondo giovanile, ce n’è anche un uso “drogastico”, ma che prescinde dalla sostanza. Ora, si potrebbero mettere delle frasi come “bevi responsabilmente”, ma non “bere uccide” come sulle sigarette, perché non è così, anzi ...”.

Nessun commento:

Posta un commento