Non importa che sia spumante, birra o acqua,la bollicina tira sempre di più!
Dal perlage di un grande spumante, alla “schiumosità” di una bella birra, passando per l’effervescenza di un fresco bicchiere d’acqua, poco importa: le bollicine sono il “must” per chi mangia fuori casa. Ecco il trend dell’indagine di Assobirra, a cui proprio ieri facevo riferimento nel precedente post. L’acqua frizzante è la bevanda
più bevuta nei ristoranti, con un +93% nel 2009 sul 2008. Tra gli alcolici crescono sia la birra che i vini mossi, ma sono sempre più apprezzate anche le cole. A testimonianza che la bollicina tira, c’è anche il tracollo dell’acqua liscia: -21% per quella naturale in bottiglia, e addirittura -55% per quella del rubinetto.
A COSA E' DOVUTO CIO'?
Secondo il giornalista Carlo Cambi, "la ristorazione ha un ricarico troppo alto sul costo della bottiglia,tale da produrre sul consumatore come una forma di rigetto. È
forse questa la ragione più profonda del sorpasso della birra sul vino al ristorante, o comunque della perdita di terreno del nettare di Bacco, in generale. Poi c’è un dato generazionale: non abbiamo più trasmesso alle nuove generazioni il valore del vino come compagno del cibo. E la birra è ovviamente molto più facile da consumare. Il che non significa che non abbia un grande valore, ma la storia ci ha insegnato che per gli egizi la “cervogia”, cioè la birra, era la bevanda del popolo, e il vino quella riservata ai sacerdoti. Sta decadendo la qualità complessiva della ristorazione”. COME DARGLI TORTO ?
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