Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

martedì 27 luglio 2010

LE BOLLICINE ITALIANE ALLA CONQUISTA DEL MONDO



Proprio ieri parlavamo delle difficoltà dei cugini francesi con i loro champagne; oggi la notizia positiva che le nostre bollicine tricolore continuano a conquistare il cuore degli enoappassionati del mondo: nella prima metà del 2010 si conferma il trend positivo dell’esportazione degli spumanti italiani, con un aumento del 18% in volume e del 4% in valore assoluto. Ad essere onesti però, c'è da dire che il nostro “portafoglio clienti” è di 78 Paesi, contro i 190 destinatari dell’export francese. L’Italia però ha una ricchezza di tipologie e territori che nessun altro Paese possiede. Un patrimonio di differenze da salvaguardare e su cui puntare. I dati dei
mercati dimostrano che c’è ancora moltissimo spazio per crescere; basta cercare nuovi Paesi consumatori. Dall’Asti al Prosecco, dalla Franciacorta al
Trentodoc, la via da seguire si conferma quella di puntare sulle tipicità locali; qualcosa in tal senso si sta muovendo visto che in questi ultimi anni, anche nella nostra zona del piceno si iniziano a spumantizzare le varietà autoctone, tipo la passerina o il pecorino. La parte del leone, nell’export però, è ancora nelle mani dell' Asti Docg e Prosecco Doc, con oltre il 60% di bottiglie vendute.
Dato preoccupante, per me, è la differenza così marcata tra volumi esportati e valore, sinonimo di un calo dei prezzi all’origine che si ripercuote sul valore al consumo nei mercati mondiali: ad oggi, ad un prezzo medio all’origine di 3,40 euro per bottiglia, fa riscontro un valore medio al consumo di 6,80 euro, vale a dire
un calo del 5% sul 2009.

Nessun commento:

Posta un commento