Maurizio Peroni

LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !

lunedì 8 novembre 2010

LO ZUCCHERAGGIO


Zuccherare o non zuccherare,vecchio dilemma e vecchie polemiche tra i professionisti del vino. Com’è noto, la pratica, che consente l’aumento del grado alcolico, è vietata in Italia,mentre è consentita in diversi Paesi Ue. Nei giorni scorsi, Bruxelles (unico voto contrario quello dell’Italia)ha dato il via libera all’ulteriore arricchimento del vino della campagna 2010, per undici Paesi nord
europei. “Non facciamo i talebani del no allo zuccheraggio”,dice il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento Europeo,Paolo De Castro.“Non possiamo metterci di traverso, anche perché la pratica dello zuccheraggio non è negativa in assoluto. Molti enologi francesi non la considerano uno scandalo”.
Al posto del saccarosio, in Italia oggi si utilizzano i mosti concentrati e rettificati (zucchero d’uva), e le aziende che li producono godono di aiuti comunitari che dal 2014 saranno cancellati. Lo zuccheraggio non va demonizzato. La pratica non intacca la qualità del vino e non va considerata una sofisticazione del prodotto. Ovviamente saranno le aziende agricole del Mezzogiorno che producono mosti concentrati e rettificati (mcr) quelle più colpite dal taglio degli aiuti.Non è più tempo di drogare il settore con formule di assistenza che penalizzano il vero sviluppo.Intanto la Conferenza delle Regioni ha approvato un documento unitario in cui si chiede all’Ue di creare un apposito Fondo anticrisi destinato alle aziende
agricole.

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