Maurizio Peroni
LA VOCE DELLA TIPICITA' DEI VINI DELLA TRADIZIONE PICENA E FAMILIARE !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !
THE VOICE AND THE UNIQUE CHARACTER OF THE FAMILY AND PICENO TRADITION !
venerdì 25 giugno 2010
ALLA SCOPERTA DEL DNA DELLA VITE
Oggi nella cantina toscana Podere Forte si è svolto il convegno internazionale “Origini della viticoltura. Dalla vite selvatica alle varietà di vite coltivate”. Scopo quello di valorizzare lo studio della vite selvatica e capirne la "domesticazione”, un storia che nasce più di 6.000 anni prima di Cristo, per capire meglio le origini, i percorsi e, forse, il futuro delle varietà coltivate, da cui nascono i vini di oggi. Il professor Attilio Scienza dell’Università di Milano: “Con gli strumenti moderni possiamo colmare vuoti di conoscenza. Soprattutto con il Dna: confrontando quello della vite selvatica e delle viti coltivate, possiamo risalire davvero all’origine storica di tanti vitigni che oggi consideriamo autoctoni, e che magari, invece, vengono da molto lontano”. La vite selvatica, diffusa in tutte le coste del Mediterraneo e nelle aree caucasiche, è stata piano piano addomesticata e poi sostituita dalle popolazioni che da nomadi sono diventate stanziali. Quest’ultime all’inizio “curavano” i luoghi dove si trovava la vite selvatica spontanea da cui ottenevano vino e cibo, per poi iniziare a coltivarla, e a selezionare le varietà che poi si sono diffuse quando il vino è diventato un prodotto commerciale; soprattutto grazie ai Romani. Un percorso complesso, quello che porta alle origini, a cui si dedicano studiosi di ogni parte d’Europa, e che al di là delle applicazioni scientifiche è importante perché oggi più che mai serve a fare cultura sul vino, perché il consumatore moderno non si accontenta più di berlo e basta, ma vuole emozionarsi e fantasticare.
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